“Un atto unico, breve e serrato, in cui emerge l’aspetto fondamentale della mentalità di Michelangelo Merisi da Caravaggio”. “… Demarchi ci mette davanti agli occhi una evidenza sorprendente, un particolare rintracciabile in uno dei quadri più famosi del Caravaggio, la Vocazione diMatteo, che nessuno ha mai visto. Non dico non ben interpretato. Mai visto e basta.” Claudio Strinati |
Roberto Demarchi nasce a Torino nel 1951. Pittore, architetto, storico dell’Arte, il suo percorso artistico, iniziato assai precocemente, ha consapevolmente scelto, dalla prima mostra del 1969, rari momenti di pubblica visibilità, lontano dagli abituali percorsi di critica e di mercato benché le sue opere siano presenti in numerose collezioni private in Italia e nel mondo. Dal marzo 2001 ha iniziato il ciclo”Peri’ Physeos” del quale nel 2003 l’editore Crocetti ha pubblicato una monografia che raccoglie le testimonianze dei più importanti letterati italiani ed europei. Da allora la ricerca del pittore si è orientata anche sulla rappresentazione di tematiche sacre tratte dall’Antico e dal Nuovo Testamento. Di questa ricerca fanno parte i cicli “Genesi” e “Genesi del Mondo e Genesi dell’Arte” curati entrambi da Antonio Paolucci. Nel 2011 Claudio Strinati ha presentato, nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano il trittico ”La Passione secondo Matteo” riflessione, in astrazione, sull’omonima opera di J.S. Bach e, a Roma e Torino, la mostra “Vangeli Astratti” con catalogo Skira. Nel 2013 l’Editore Allemandi pubblica il libro “La tempesta”, lettura iconologica dell’omonima opera del Giorgione. Nel 2014 presenta a Tokyo, presso l’Istituto Italiano di Cultura, la mostra “Haiku”, curata da Antonio Paolucci, riproposta nel 2016 a Genova presso il Museo di arte Orientale Chiossone. Nel 2016 una triplice mostra curata dalla Fondazione Bottari Lattes e nel 2017, in Palazzo Carignano a Torino viene ripresentata la mostra “Genesi”.Nel novembre 2018, presso la sede centrale dell’Archivio di Stato di Torino, la mostra “Alle radici. l’origine del pensiero occidentale in astrazione”. |
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