MONOGRAFIA Yves Bonnefoy – Dévotion. Cesare Greppi – Dal Confine. Günter Kunert – Sparse sul sentiero del bosco. – Nel sentiero d’ombra Pavlos Màtesis – Per la pittura di Roberto Demarchi da uno scrittore che impara a scrivere da Goya. Titos Patrikios – Caos e luce nella pittura di Roberto Demarchi. Camillo Pennati – I fondi nero di Demarchi. Giovanni Raboni – Come uno che sta sognando e sa Roberto Rossi Precerutti – La città della mente di Roberto Demarchi. – A un remoto fiammeggiare. Omaggio a Roberto Demarchi. Emanuele Severino – Luce che brilla ovunque, oscurità dei sentieri, potenza della verità. Andrea Zanzotto – (Giù, lungo la stradella nella forra con viva corrente). | SPARSE SUL SENTIERO DEL BOSCO di Günter KunertSPARSE SUL SENTIERO DEL BOSCO scivolate via nei tombini tutte le poesie dimenticate. Frammenti di parole. Pezzi d’anime. Così molto andò perduto come si perdono gli uomini. Qui c’è ancora una pietra che assomiglia a un volto. Per sempre un merlo ti sfugge, vola. Il gatto sulla porta sa la propria saggezza e la nasconde. Ciò che noi crediamo di amare è il lume di una lanterna variopinta nel tumulto di inutili pensieri. Le costanti ogni giorno se ne vanno, la tazza di tè soltanto sfida ogni mattina la relatività del reale, si oppone a tutti i fantasmi nel vitreo vuoto. (traduzione di Giorgio Luzzi e Maria Cristina Lovatti) AUF WALDWEGEN VERSTREUT di Günter Kunert AUF WALDWEGEN VERSTREUT in den Rinnsteinen verflossen all die vergessenen Gedichte. Wortbrocken. Seelenscherben. So ging vieles verloren wie Menschen verlorengehen. Da liegt noch ein Stein, der ein Gesicht vortäuscht. Eine Amsel entflieht dir fur immer. Die Katze vor der Tür ist sich ihrer Weisheit gewiB und verschweigt sie. Was wir zu lieben meinen ist der Schein einer bunten Laterne im Trubel nutzioser Gedanken. Konstanten verschwimmen täglich, nur die Tasse Tee trotzt jeden Morgen der Relativität der Realität und zudem allen Gespenstern im gläsernen Vakuum. |